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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

lunedì 9 gennaio 2017

PROVINCIA DI MB: QUANDO LE "RIFORME" FANNO MALE AI CITTADINI


Il giorno 8-1-2017 si sono tenute per la seconda volta (la prima fu il 12-10-2014) le elezioni di secondo livello per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Monza e Brianza. 
Elezioni di secondo livello e quindi con i soli Sindaci e Consiglieri Comunali dei 55 Comuni della provincia di MB quali aventi diritto al voto.
In qualità di Consigliere Comunale medese, sono andato a votare ma ora, indipendentemente dalla mia scelta, voglio condividere con voi alcune riflessioni.
Le Province di tutta Italia hanno rinnovato la loro assise in una situazione a dir poco surreale, causata dai pasticci generati dal Governo.
Secondo la legge n. 56 del 7 aprile 2014, meglio nota come legge Delrio, le Provincie dovevano infatti essere azzerate e sostituite con le "zone vaste" o le "città metropolitane", il tutto in attesa dell'approvazione del Referendum confermativo del 4-12-016 sulla modifica del Titolo V della Costituzione che avrebbe cancellato la definizione di "Provincia" dalla Carta Costituzionale.
Come è ben noto le modifiche Costituzionali fortemente volute da Renzi e soci sono state respinte dai cittadini.
Insomma la legge Delrio, il pressapochismo e l'arroganza decisionale di chi pensava di vincere a colpo sicuro hanno creato una situazione di caos.
Si perchè le Provincie continuano ad esistere, con molte delle attribuzioini che avevano in precedenza, ma con personale ridotto e sopratutto prive di adeguate coperture economiche per garantire quei servizi a loro demandati.
Così i primi a pagare il conto di questa situazione, sono stati i cittadini.
La Provincia di MB si è vista infatti, causa mancanza di fondi, costretta a sopprimere totalmente, a partire dal 1 febbraio 2017, due linee di autobus e a limitare le corse su altre 5 linee.
Solo per le linee soppresse, ne soffrirà un bacino di lavoratori, pendolari e studenti pari ad 8000 utenti.
Questa decisione, insostenibile per la Brianza, porterà a un aumento del traffico, incrementerà i problemi di viabilità e di inquinamento atmosferico oltrechè pesare sulle tasche degli utenti.

All'ingresso della Provincia di MB (foto R. Cerri)

Per questo, l'8-1-017, durante le fasi di voto, fuori dalla sede della Provincia di MB di via Grigna era presente un nutrito presidio di cittadini che, giustamente, protestava per i tagli.
Da una parte lo Stato ormai assorbe tutte le risorse economiche che prima erano assegnate alle Province per svolgere i loro compiti e dall'altra la Regione Lombardia non copre il differenziale di spesa per i servizi di trasporto pubblico locale.
A distanza di due anni dalla precedente elezione, (vedi qui) continuo ancora a pensare che l'idea di abolire le Province è stata una pessima idea, frutto di un "populismo governativo" utile alla bisogna per dimostrare una volontà di taglio dei "costi della politica" e di revisione delle spese dei livelli amministrativi più di facciata che di sostanza.

Il presidio di protesta (foto R. Cerri)
Le REGIONI erano gli enti su cui esercitare un ROBUSTO intervento sulle indennità e dove era ed è necessaria una riorganizzazione che, si badi bene, non è quella relativa al livello di gerarchia d'attribuzioni ma di sinergie tra comparti. Questo doveva essere il punto di partenza per poi riconfigurare le Province limitando drasticamente le indennità degli amministratori. La realtà è un pasticcio, con i cittadini scippati del loro diritto di voto e con la Provincia lasciata senza coperture economiche a gestire attribuzioni e servizi importanti ed essenziali per il territorio.

Ce ne è a sufficienza per chiedere una revisione profonda della legge Delrio.

Alberto Colombo - Consigliere Comunale di Sinistra e Ambiente Meda

Il reportage di MBNews sulla protesta dei cittadini cliccando qui.

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